controlunedì 60

07:30

Hip, hip, hurray! è il 60° Controlunedì.
Noi festeggiamo con la gif dell'illustratrice olandese Aniek Bartels

Noi leggiamo spesso gli articoli di Bossy? Cos'è Bossy? è un progetto femminista. Per femminismo si intende “la posizione o atteggiamento di chi sostiene la parità politica, sociale ed economica tra i sessi”, è un progetto che si occupa di parità nel senso più ampio del termine.
Parla di discriminazione e disuguaglianza maschile e femminile, si batte per i diritti LGBT+ e va sempre oltre gli stereotipi. Bossy è una realtà femminista intersezionale: si occupa di persone indipendentemente dal loro genere, orientamento sessuale, etnia, credo o cultura di appartenenza. Si occupa di informazione, attivismo (organizzando campagne, eventi e manifestazioni) e cultura incontrando i ragazzi nelle scuole. Noi lo preferiamo di gran lunga a Freeda, per la qualità dei contenuti. W Bossy, la cui redazione trovate attivissima anche su Facebook!

Se avete avuto la fortuna di visitare Lisbona, avrete sicuramente visto sardine illustrate spuntare da ogni angolo della città. Il primo pensiero è quello che il simpatico pesciolino sia il simbolo nazionale, ma non è così! Dal 2011 è stato creato un concorso per la festività di Sant'Antonio che cade il 13 giugno, il concorso aperto a tutti, chiede di realizzare un'illustrazione con qualsiasi tecnica (manuale o digitale) e pone un solo vincolo rigido: quello di partire dalla sagoma della sardina. Negli anni il concorso è molto cresciuto, tanto da ricevere oltre 8000 progetti da più di 60 paesi. La notizia è che da qualche giorno è aperto il concorso sardina 2018! Se volete esercitarvi qui trovate la famosa sagoma del pesciolino, mentre qua potete ammirare i vincitori dell'edizione 2017. Che dite, ci iscriviamo?

Metti assieme una regista della Nouvelle Vague, (sua adorabilità Agnes Varda, che è anche la prima regista donna a ricevere l’Oscar alla carriera) e uno street artist (JR) e ne esce fuori un film poesia come Visages, Villages. Il film uscirà nelle sale il 15 marzo, grazie alla Cineteca di Bologna, che l’estate scorsa l’aveva già proiettato in Piazza Maggiore durante Il Cinema Ritrovato. Il film è un racconto per immagini, nel quale il processo creativo di JR viene ben presentato, infatti viaggiando nelle zone rurali della Francia Jr creerà giganteschi ritratti in bianco e nero degli abitanti a ricoprire case, fienili, facciate di negozi ecc, donando grandezza, voce e pensiero alle persone comuni incontrate lungo il loro viaggio. Candidato all’Oscar come miglior documentario, noi ci auguriamo che lo vinca! Qui il trailer per un'anteprima, ma vi consigliamo di dare un'occhiata anche all'account instagram di JR nel cui profilo e spesso anche nelle stories compare con Agnes o, quando non è possibile con un suo cartonato che JR porta con sé ovunque vada. 
Agnes e JR coppia creativa dell'anno!

La bambina fulminante di Paolo Nori (Rizzoli) è la storia di Ada (nome palindromo), 
una bambina di dieci anni che si accorge che, quando tira degli accidenti a qualcuno (in rima), quegli accidenti arrivano puntuali.
Paolo ci accompagna, seguendo un un flusso di parole che giocano tra loro, dentro la storia che come dice Nori, dura un minuto, ma ci mostra quello che da grandi spesso dimentichiamo, vale a dire quante cose riuscivamo, da piccoli (e i più fortunati di noi riescono ancora) a pensare nell’arco di un minuto. Ada è una bambina semplice, nata da due persone semplici, che vive un episodio semplice come quello di incontrare qualcuno che conosce e di volerlo evitare. E che ha un potere fulminante. “E adesso, indipendentemente dal fatto che vi stiate annoiando o non vi stiate annoiando, il capitolo è finito, e, a proposito di gentilezze: arrivederci, che è sempre una cosa educata, secondo me, salutare, alla fine dei capitoli”. Investire un paio d'ore sorridendo, immersi nella lettura di questo libro vi farà bene.








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