BRICIOLA NUMERO 11 - OFFICINA TYPO

06:30

Se amate l’odore dell’inchiostro, il rumore della carta che si piega e la sensazione di mani impiastricciate siete nel luogo giusto al momento giusto. Quella che segue è una breve intervista a Officina Typo, un laboratorio artigianale di Modena che porta avanti, tutela e diffonde il proprio amore per la stampa tipografica con torchi a mano e caratteri mobili. 
Vi basti pensare che il loro motto è “macchine antiche per un design moderno” e, guardando i loro lavori e i risultati dei laboratori che tengono non si può che essere d’accordo. Officina Typo sono Ebe, Gina e Silvano, noi ce ne siamo innamorate e vorremmo che il loro lavoro fosse conosciuto il più possibile, perché non sono solo artigiani, ma portatori di bellezza e cultura.

Officina Typo workspace
Sappiamo che la vostra passione per la tipografia ha origini lontane, e siamo molto curiose di conoscere tutta la vostra storia, ce la raccontate?
Officina Typo è composta da Ebe, Gina e Silvano. Tre persone, tre percorsi di vita, una famiglia. 
Gina si forma alla Scuola del Libro di Urbino, Silvano al Liceo Artistico di Ravenna e si incontrano all'Isia di Urbino quando era professore Albe Steiner. Ebe ha un percorso umanistico alle spalle, dal Liceo Classico all'università di Conservazione dei Beni Culturali.
Officina Typo nasce nel 2010 dalla passione di Gina e Silvano a cui si unisce presto anche Ebe. Officina Typo vuole preservare la stampa tipografica, reinterpretando in chiave moderna una tecnica antica. Macchine antiche per un design moderno.

Cucù - Libro 
All’interno del vostro bellissimo laboratorio ci sono un sacco di caratteri mobili e macchinari, torchi, tirabozze ecc.., come avete reperito tutte queste meraviglie?
Parte del materiale era patrimonio di famiglia e parte è stato recuperato da vecchie tipografie in dismissione o stamperie che, a seguito del cambiamento tecnologico, necessitano di liberare degli spazi. E poi siamo sempre alla ricerca di caratteri, perchè le fabbriche produttrici non esistono più e se disgraziatamente si rovina una serie non c'è modo di sostituirla.

Oltre ad avere diverse collaborazioni artistiche avete realizzato anche dei progetti con il vostro brand, libri, giochi, biglietti augurali, poster, tovagliette. Quindi oltre che stampatori e artigiani siete anche progettisti, come distribuite il lavoro all’interno del laboratorio?
Sì, abbiamo una linea di progetti autoprodotti. Abbiamo iniziato con libri e poster, poi tovagliette e ultimamente ci siamo dedicati ai giochi da tavolo. L'idea delle autoproduzioni era nata per diffondere la stampa tipografica e mostrare tutte le potenzialità di questa tecnica. La stampa a caratteri mobili è peculiare perché, usando la pressione, crea una terza dimensione allo stampato e di conseguenza una piacevolezza tattile che la stampa offset/digitale ovviamente non ha.
Per la distribuzione del lavoro non c'è una regola precisa. L'unica regola è che ogni lavoro, che sia nostro o di terzi, deve coniugare progetto e realizzazione.

Montagne tipografiche - poster
Pazienza e tanta pratica sono requisiti indispensabili per riuscire a padroneggiare macchinari e strumenti tipografici, tra le vostre attività c’è quella dei workshop nelle scuole, com’è insegnare ad una generazione abituata ad internet ed alle risposte fast?
Facciamo corsi per le scuole di ogni ordine e grado, dall'Infanzia all'Università. E abbiamo notato che il desiderio di fare con le proprie mani è innato in tutti, basta tirarlo fuori. E come in tutte le cose, chi si adatta con facilità e semplicità alla stampa manuale a caratteri mobili sono i bambini.

E le nuove tecnologie? Come vi rapportate ad esse?
Oggi non si può vivere al di fuori della tecnologia. Talvolta la progettazione è totalmente manuale e talvolta invece il computer può venire a supporto della stampa manuale. Abbiamo anche sperimentato la laser cut per la preparazione di matrici con risultati interessanti.

Typo memory game - poster
Siete portatori di bellezza, cultura e di un sapere (tipografico) che oramai sta scomparendo, ma che cercate in ogni modo di trasmettere a tutti attraverso laboratori per adulti e bambini, avviando collaborazioni con le scuole ed università. Vi confrontate e rapportate anche con realtà simili alla vostra sia in Italia che all’estero?
Certamente, i momenti di confronto con realtà simili possono essere i festival come Fruit a Bologna e Ratatà a Macerata (per citarne qualcuno) che forse dovrebbero essere incrementati e aiutati soprattutto in Italia.

Ci piace molto la vostra impronta spiccatamente grafica, immaginiamo che non sia immediato progettare “al contrario” visto che la composizione tipografica prevede che, uno ad uno, i singoli caratteri mobili vengano assemblati in senso inverso, a tal proposito come nasce un nuovo progetto? 
Il progetto nasce da un'idea e l'idea non ha problemi esecutivi. Nella fase progettuale, ci sono
regole universali sia che lo sviluppo sia portato avanti a computer o a mano. Nella fase esecutiva va tenuto conto che la stampa diretta è a specchio, problema comune a tutte le tecniche tradizionali come la xilografia, calcografia, litografia. Un valore aggiunto della tipografia tradizionale è che ogni colore è costituito da un inchiostro creato ad hoc e non un mix di retini di cmyk. Ma non solo, stampando con la pressione, la tipografia o letterpress permette di stampare anche senza inchiostro.

ABC dell’OCA - gioco dell’oca
Il vostro lavoro richiede ordine, visione del progetto, grande immaginazione, pulizia, calibrazione degli spazi e misure degli ingombri, un grande sforzo mentale, ma anche fisico. Immaginiamo che ci sia anche un grande lavoro “dietro le quinte” di ordine, catalogazione e pulizia. A tal proposito, per i libri c’è un dibattito sempre aperto su come catalogarli, voi come classificate e ordinate i vostri caratteri mobili?
Noi dividiamo il nostro campionario caratteri per famiglie stilistiche che ripercorrono anche la storia della stampa, dai Romani antichi di ispirazione rinascimentale (Aldo Manuzio) ai Bodoniani, agli Egizi e infine i Bastoni. E all'interno di ogni famiglia i caratteri sono suddivisi per corpo e chiaroscuro.

Il modo migliore per ripulire i caratteri mobili dopo l’utilizzo?
Utilizziamo un diluente industriale a base di olii in gran parte di origine vegetale.
Come è profondo il mare - Poster
In base a quali requisiti scegliete le carte su cui realizzare i vostri progetti?
Nella scelta della carta la prima discriminante è il pregio richiesto dal tipo di lavoro, poi la stampabilità e la grammatura. Per fare un esempio, per i poster utilizziamo carta con grammatura abbastanza leggera, in modo che siano più maneggevoli viste le dimensioni. Per i libri d'artista invece utilizziamo solitamente carta cotone Fabriano o Hahnemuhle, che, oltre ad essere di pregio, è una carta che supporta bene la pressione e si possono realizzare bellissime impressioni a secco.

Sogni nel cassetto?
Sogni semplici: la speranza che il nostro lavoro possa proseguire nel tempo, che le idee siano sempre troppe, che lo spirito di iniziativa sia sempre ai blocchi di partenza, che i bambini vengano sempre più numerosi a creare coi caratteri e che gli artisti tornino a lavorare anche con le mani per ricreare quel rapporto diretto tra la mano dell'artista che crea la matrice e la stampa.

L'Infinito - Libro
Un libro sul letterpress che ci consigliate?
Proto tipi – farsi una stamperia di Claude Marzotto Caotorta, ed. Stampa alternativa&graffiti (che ha un'ottima bibliografia).
Per lavorare coi bimbi sui caratteri: Tipi alla mano di Michela Gasparini, ed.Topipittori

Progetti per il futuro?
Creare un luogo di incontro per tutti gli amatori del letterpress e delle tecniche di stampa manuale.

Lettera S - Libro
Che consigli vi sentite di dare a chi si appresta ad avviare la propria attività nel campo dell’autoproduzione e dell’artigianato?
Darsi tempo e non demordere, a seguito di qualche inciampo.

Dove si possono acquistare i vostri progetti?
Oltre che stampatori e progettisti, siamo anche i distributori di noi stessi, quindi frequentiamo festival e mostre-mercato di settore o market dedicati al nuovo artigianato. Ci sono anche alcune librerie specializzate che tengono alcuni esemplari di stampe e libri di Officina Typo.

Potete trovare Officina Typo: website e facebook.


Se sei un artigian*, lavori con testa e mani, vorresti farci conoscere la tua realtà e magari partecipare alla nostra rubrica puoi taggare su instagram uno dei tuoi progetti e inserire l'hashtag #quasibriciole. Saremo felici di visionare i tuoi lavori e conoscere il tuo brand, sarà nostra premura contattarti per un approfondimento qualora lo ritenessimo nelle nostre corde.



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