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Mattoncino dopo mattoncino,
come nella gif dell'illustratrice russa Baranovskaya Sasha

Amy Bennett è un'artista americana che abbiamo scoperto da poco. La Bennett dipinge quadri ad olio su tela, rappresenta scene di vita quotidiana e momenti di aggregazione rubati alla vita di tutti i giorni. La particolarità delle sue opere sta anche nel processo, che contribuisce a renderle intime, inquiete ed allo stesso tempo familiari agli occhi dello spettatore. Per i suoi quadri Amy parte preparando minuziosi diorama, modellini tridimensionali articolatissimi,  rifiniti nei minimi dettagli, che le servono come nature morte, dalle quali poi dipinge narrative dettagliate. L'artista dice "mi interessa la fragilità delle relazioni e l'imbarazzo della gente nel cercare di coesistere e relazionarsi l'un l'altro". Il risultato arriva in modo diretto, dapprima nello scrutare il dipinto alla scoperta di tutti i dettagli e poi, nel percepire una sensazione di attesa, artificio e distanza. Il suo sito è molto dettagliato, ma vi consigliamo il suo profilo instargram per avere un immediato colpo d'occhio sui dipinti e il "dietro le quinte".

Mike Patton torna in Italia con il suo progetto Mondo Cane dedicato alla musica italiana degli anni Cinquanta e Sessanta. Due sono le date, la prima il 31 agosto in Piazza Duomo a Prato e la seconda il 2 settembre a Milano, al Teatro degli Arcimboldi, per entrambe le serate sarà accompagnato dall’Orchestra Camerata Strumentale «Città di Prato». In concerto Patton reinterpreta pezzi di Gino Paoli, Luigi Tenco, Fred Buscaglione, Fred Bongusto, Gianni Morandi e molti altri, potete ascoltare l'album uscito nel 2010, dal titolo appunto Mondo Cane, cliccando qui. Se amate la voce dell'ex Faith No More, Mr. bungle, Fantômas e apprezzate la scelta non facile di Patton di addentrarsi nella canzone italiana, scegliendo i brani da reinterpretare in modo non scontato, è un'occasione da non farsi scappare. Mike Patton tra l'altro parla fluentemente l'italiano, avendo vissuto per qualche anno a Bologna.

Noi ricordiamo il Teatro Povero di Monticchiello come una delle esperienze più emozionanti fatte da bambine. Di cosa si tratta? Il Teatro Povero di Monticchiello è un progetto sociale e culturale nato negli anni ’60, i loro autodrammi affrontano in modo diretto i problemi delle trasformazioni spesso violente e dolorose subite dal piccolo borgo Toscano (vicino a Pienza), il tutto realizzato e interpretato da attori non professionisti. In scena un intero paese, gli anziani, gli adulti, i giovani, i bambini, che abitano Monticchiello, il teatro diventa così un luogo di riflessione, visione e partecipazione. Lo spettacolo di quest'anno si intitola Stato Transitorio e andrà in scena dal 20 luglio al 14 agosto, tutte le informazioni le trovate cliccando qui. Regalarsi e regalare l'esperienza del Teatro Povero di Monticchiello, anche ai più piccoli, renderà quest'estate indimenticabile!

La Ragazza Che Voleva Salvare i Libri è la storia di Anna, una bambina di quasi dieci anni, che adora leggere e che non ha paura di nulla, tranne che di diventare grande. Anna si immerge completamente nei libri che le regalano "centinaia di nuovi amici. E qualche nemico. Ma si sa, così è la vita". Anna ha una missione: salvare migliaia di libri che rischiano di essere perduti per sempre, perché nessuno li legge più. La piccola protagonista affronta la missione con coraggio e determinazione fino a quando non si imbatte in un libro speciale che le regalerà nuove sensazioni e realizzazioni. Non vi sveliamo altro, per lasciare a voi la sensazione di empatia che abbiamo provato nei confronti Anna. Un libro per ragazzi e per adulti che travolge per coraggio e che ci insegna ad affrontare l'ignoto. Scritto dal norvegese Klaus Hagerup e magistralmente illustrato da Lisa Aisato che, con le sue illustrazione, accompagna e rafforza l'immaginario del personaggio di Anna.

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