andrealocci

BRICIOLA NUMERO 4 - Andrea Locci

07:30

Andrea è di Calci, vicino Pisa, ma noi lo abbiamo conosciuto a Sarzana in occasione del Festival della mente al quale abbiamo partecipato entrambi. Abbiamo condiviso tre giorni bellissimi che ci hanno permesso di conoscerlo meglio. Andrea è pieno di vita, sveglio, curioso e le sue creature costruite con vecchi attrezzi da cucina e da lavoro rispecchiano a pieno la sua natura: divertente, pronta al gioco ed attenta all'ambiente.

Andrea Locci workspace
Abbiamo fatto qualche domanda ad Andrea:

Raccontaci qualcosa di te e del tuo lavoro:
Sono un “cerca fuffa - raccatta valvole - componi rottami - ammucchia tarli - scova ruggine -assembla latte"… Appartengo oramai a quella multietnica tribù di adoratori di ciarpame, carabattole, tegami e ruggine, che poi non butta via niente per ricomporle con fantasia e stile nelle mie opere artistiche, ispirate alla fantascienza, ai fumetti, all'arte tribale, alla natura…

Quando è scattata la scintilla che ti ha spinto a creare la prima creatura con materiale di riciclo?
La prima volta che ho visto una discarica e l'enorme montagna di rottami ferrosi presente, ero un giovane fanatico della scena punk e in Italia giravano i Mutoidi, con le loro impressionanti performance fatte di fumanti motori meccanici e sculture di animali e mostroni ferruginosi: insomma l'atmosfera ideale per cominciare!! ...decisi così di provare anch'io di fronte a tanti tesori…

Hai tanti progetti in essere, ce né uno al quale sei particolarmente legato?
Recentemente sono affascinato dalle capacità di costruzione della casa che hanno alcuni piccoli animali e insetti. Questi formidabili architetti del riuso (basti pensare a come gli uccelli intrecciano e tappezzano il loro nido con i più svariati elementi: rami, foglie, plastica...) sono per me, fonte di nuove ispirazioni a cui sto già lavorando.


Siamo convinte che tu abbia tanti aneddoti che riguardano la lavorazione/creazione dei tuoi lavori, ce ne puoi raccontare uno?
Più che un aneddoto in particolare mi viene in mente quando sono arrivato a Calci (il paese dove vivo) molti anziani mi guardavano con sospetto!! Non riuscivano ad inquadrarmi!! Ma una volta visti i miei lavori, hanno cominciato a portarmi una marea di vecchi oggetti dalle loro cantine e soffitte, orgogliosi del fatto che prima o poi avrebbero fatto parte di un‘opera. Quando li riguardo o me li trovo fra le mani, mi fanno sorridere…

Quali sono gli strumenti che ti aiutano quotidianamente a gestire la tua attività?
Oltre a una forte passione, ci vuole molto impegno e tanta pratica, sia nel costruire materialmente
qualcosa che parte da un’idea, sia nell'intrecciare relazioni collaborative, ludiche, sociali, artistiche… i social network mi aiutano a diffondere il mio lavoro, le relazioni con le persone mi aiutano nella crescita artistica e i rapporti che ho instaurato sul territorio dove vivo, mi aiutano a reperire moltissimi materiali.

Come scegli i materiali, o sono loro che scelgono te?
Sono loro a scegliermi quando mi colpiscono senza pensare all'uso che ne farò. Sono io a sceglierli quando ho un progetto più preciso da realizzare.


Un aggettivo che ti rappresenta?
Curioso.

Il complimento più bello che hai ricevuto?
Hanno scritto di me: "un artista profondo e gentile".

E il peggiore? Come l’hai presa?
È probabile che chi non apprezza veramente il mio lavoro non me lo abbia detto esplicitamente, a volte ho la percezione che alcune persone si soffermino sul materiale che uso con pregiudizio visto che è materiale di riciclo, dando poi poca importanza a tutta la fase precedente all'opera: ricerca, idea etc…


Sogni nel cassetto?
Una mostra in Giappone. Un autobus magari a due piani come quelli inglesi, da utilizzare come galleria e laboratorio itinerante.

Sogni fuori dal cassetto e che sei riuscito a realizzare?
Comprare il laboratorio dove creo e lavoro (un amore a prima vista). Aver costituito con altri artisti un collettivo che gestisce uno spazio espositivo, culturale, ludico e sociale a Pisa e ad aver esposto le mie opere alla biennale di arte contemporanea in Marocco.

Da bambino come e cosa immaginavi di diventare?
Un po' esploratore e un po' archeologo.


Da cosa trai ispirazione?
Dalla mia smisurata passione per i fumetti e la narrativa di fantascienza, tutta l’arte popunderground e tribale, la natura, il rock’n roll, il Dada e il pinzimonio…

Luogo del cuore?
I monti pisani.

Cosa ascolti mentre lavori?
Ascolto molto la radio che mi tiene compagnia e tanta musica di vari generi: posso spaziare dal
bluegrass, alla cumbia, dal jazz ai canti gregoriani.


Consigliaci un libro?
I libri tattili di Bruno Munari.

Sogni una collaborazione? Se si, con chi?
Mi piacerebbe collaborare con qualche piccola casa editrice di libri per illustrare con i lavori,
copertine, fiabe, racconti di vario genere.

Progetti per il futuro?
La forza di gravità e la razionata economia mi tiene spesso a casa ma desidero viaggiare di più.


Dove possiamo trovare le tue opere?
Nel mio laboratorio in via S. Maria 7 a Calci (PI) e alla galleria iPAZZIFactory in Via Palestro, 21 a Pisa.

Hai qualcosa da dire a chi sta cominciando ad avviare il proprio percorso lavorativo nel campo
dell’autoproduzione e dell’artigianato?
Rimanere sempre originali.


Trovate Andrea Locci su: 
Facebook, sul suo sito web, alla galleria iPAZZIFactory oppure via mail artlocci70[at]yahoo.it

Se sei un artigian*, lavori con testa e mani, vorresti farci conoscere la tua realtà e magari partecipare alla nostra rubrica puoi taggare su instagram uno dei tuoi progetti e inserire l'hashtag #quasibriciole. Saremo felici di visionare i tuoi lavori e conoscere il tuo brand, sarà nostra premura contattarti per un approfondimento qualora lo ritenessimo nelle nostre corde.

cardboard

mostra internazionale dell'artigianato

06:30











Dal 21 Aprile al 1 Maggio vi aspettiamo a Firenze alla Mostra Internazionale dell'Artigianato presso la Fortezza Da Basso! Ci potrete trovare nel centralissimo Padiglione Ghiaie nell'area Design Space: home decor, graphic & interior design.
L'area sarà dedicata alla creatività emergente ed ospiterà artigiani tradizionali e digitali, designer, illustratori che presenteranno prodotti originali realizzati in pezzi unici o in tiratura limitata. Si tratta di creazioni nelle quali si intrecciano tradizione, estetica contemporanea, ricerca e sperimentazione e che possono rendere unici ed innovativi gli spazi abitativi. Se siete intenzionat* a fare un giro e vi fa piacere potete contattarci, avremo sicuramente alcuni biglietti omaggio da regalare.
Vi lasciamo il link al quale potete visionare la mappa, così poi non dite che non ci avete trovato:)
Ci si vede a Firenze con i nuovi prodotti!

- controlunedì -

controlunedì 66

07:30

Pront* per la centrifuga del lunedì?
La gif è dell'illustratore e animatore americano Jay Quercia
È arrivato aprile, che ha portato con se i primi caldi e i primi impegni alle fiere. Approfittiamo della rubrica Dire per comunicarvi che il ControLunedì si ferma per qualche settimana. Stiamo lavorando ad alcune novità e ci stiamo organizzando al meglio per la partecipazione a due fiere importanti, la Mostra dell'Artigianato a Firenze ed il Matrioska a Rimini. Saremo quindi on the road per un po', ma voi non disperate, il ControLunedì tornerà molto presto. Se volete seguire tutte le novità della fiera e le rocambolesche situazioni che sicuramente si presenteranno, potete farlo seguendo il nostro profilo fb, oppure su instagram e nelle stories.

•D• Notturni, piraterie e allunaggi, mostra di illustrazioni di Gianni De Conno, dopo essere stata alla Children’s Book Fair di Bologna approda a Cremona allo Spazio Tapirulan. La mostra, visitabile dal 7 al 29 aprile, rende omaggio al grandissimo talento di Gianni De Conno, uno degli illustratori italiani più grandi dell'ultimo decennio scomparso lo scorso anno. Lo fa attraverso circa 50 tavole, che individuano i momenti significativi della carriera dell’artista, tra picturebook, manifesti, copertine e illustrazione editoriale. La mostra è accompagnata dal catalogo edito da Carthusia in collaborazione con Tapirulan, in cui ogni opera è accompagnata dal commento e dal ricordo di amici, collaboratori ed editori che hanno collaborato con lui nella sua produzione. 

Dal 12 al 15 aprile torna il Ratatà Festival di Macerata, festival di fumetto, illustrazione, grafica ed editoria indipendente, ma non solo. Innumerevoli saranno le mostre, tra le quali quelle di due artisti che amiamo molto, Isidro Ferrer e Enrico Pantani. Come sempre ci sarà la mostra mercato con editori indipendenti da tutta Italia e da tutta Europa, laboratori, incontri, concerti e per finire il pezzo forte, la Paratatà. Cos'è? Ã¨ una sfilata, esibizione pubblica, festa collettiva, manifestazione seriosa o ridicola che sia, rimane pur sempre una festa! Una festa per riprendersi insieme le strade, i parchi e i luoghi che troppo spesso dimentichiamo di vivere collettivamente, in cambio di una solitudine tipicamente metropolitana composta da monolocale e serie tv. Usciamo di casa, socializziamo col quartiere, condividiamo tecniche, scambiamoci i saperi manuali, condividiamo pranzi merende cene, collaboriamo insieme per creare qualcosa di nuovo, una identità rionale multiforme e multicolore. Non importa avere grandi capacità, ma semplicemente la voglia di sorridere agli sconosciuti, prima che diventino i nostri nuovi AMICI. Tutti al Ratatà!

Proto tipi. Farsi una stamperia edito da Stampa Alternativa, Ã¨ un libro di ricerca e sperimentazione, dove Claude Marzotto Caotorta ci illustra il processo per costruire una piccola stamperia artigianale con la quale Ã¨ possibile stampare a basso costo. La passione per i caratteri mobili, il costruire con le proprie mani e l'amore per il risultato sempre unico che una macchina manuale riesce a donare, sono il motore che ha spinto l'autrice a realizzare questo libro, che è riuscito ad appassionarci. Il libro è uscito nel 2007, quando Claude era ancora dottoranda al Politecnico di Milano, da allora ha continuato a sperimentare, fino a quando ha conosciuto Alexis Rom, con il quale ad oggi ha creato l'Alexis Rom Studio ::: Atelier Vostok, un laboratorio di idee che lavora con lo spirito di un'officina creativa, contaminando linguaggi, tecniche e processi grafici tra Milano e Barcellona.




april

mix tape - aprile dolce dormire

12:40

L'immagine è tratta dal film La Science des rêves (2006) di Michael Gondry

Aprile è il mese in cui la natura si risveglia in tutta la sua bellezza, profumi, suoni, colori e sapori.
Si comincia ad assaporare il tepore primaverile, che solitamente, (almeno per quanto ci riguarda) ci fa accasciare ovunque siamo. Quest'anno però, ci aspetta un aprile piuttosto intenso, quindi poche dormitine per noi! Gli ultimi 10 giorni del mese li passeremo a Firenze. Sarà bello nel poco tempo libero girare col naso all'insù, passeggiare sui ponti ed osservare i canottieri, fare le gincane in mezzo ai turisti, rivedere persone che non incontravamo da un po' e conoscerne di nuove.
Se vi va dal 21 aprile al 1 maggio potete seguire le avventure fiorentine di Palindrome sul nostro account instagram e sulle nostre stories, grazie ad una guida d'eccezione vi faremo scoprire anche tanti posti bellissimi!
Di seguito la playlist di Aprile, per risvegli equilibrati:

- controlunedì -

controlunedì 65

08:00

Noi siamo in modalità overdose da cioccolato...
Vi auguriamo un buon lunedì di pasquetta, con la gif dell'illustratore inglese Richard Jones.

Abbiamo scoperto da poco La Polveriera, un luogo speciale che si trova nel quartiere Mirabello di Reggio Emilia. Dopo la recente ristrutturazione prende vita questo enorme progetto di riqualificazione che grazie ad una cordata di cooperative capitanate dal consorzio Oscar Romero è riuscita a creare un luogo di aggregazione ed inclusione aperto veramente a tutti. Questi spazi ospitano un centro diurno e residenziale per disabili, il progetto K-Lab che, con l'esperienza di un gruppo di creativi produce oggetti di design assieme a persone con fragilità (la parte falegnameria gestita col lavoro dei carcerati, l'assemblaggio con persone con disabilità e la sartoria con donne vittime di tratta), uno spazio di co-working, una sala civica, una sala polivalente, un bar, un ristorante, concerti ed eventi culturali. La Polveriera è un progetto ed un luogo accogliete ed unico. Per essere aggiornati sui prossimi eventi seguiteli quiNoi ci torneremo presto!

Siamo consapevoli possano non piacere proprio a tutti ma, (noi li abbiamo visti dal vivo in più di un'occasione) e vi assicuriamo che gli Hawk And A Hacksaw meritano di essere visti ed ascoltati in concerto. Jeremy Barnes e Heather Trost, ci portano con loro in "viaggio" da Albuquerque fino a Budapest e da lì, in lungo e in largo per i Balcani, fino alla Grecia e oltre il Bosforo, alla ricerca dei legami storici di quella parte d'Europa con il vicino Oriente. Ci regalano una boccata d'aria fanfaresca che profuma di orchestrine gitane, se poi ci mettiamo che proprio questo aprile esce il loro nuovo album la combo è perfetta. Potete vederli in concerto in Romagna, in Veneto e nelle Marche, il 6 Aprile al Bronson di Ravenna (Ra), il 7 Aprlie a San Vito di Leguzzano (Ve) oppure l'8 Aprile a San Ginesio (Mc). Voi non ve li perdete, noi vi lasciamo una chicca!


Vi abbiamo già parlato in passato di Quadernini, il progetto dell'associazione no profit Quaderni aperti di base a Milano. Ci "tocca" riparlarne perché l’associazione ha aperto una campagna di crowdfunding per finanziare un bellissimo progetto più allargato, per tentare di raccogliere, catalogare e pubblicare quaderni di scuola di tutto il mondo. "Perché crediamo che i quaderni di scuola non siano preziosi solo per rileggere la storia da un nuovo punto di vista, ma che "mettere in comune" le infanzie di tanti "ex bambini" del mondo possa servire anche come potente strumento di coesione sociale". Le ricompense, come scritto sul sito sono supermegaspeciali e potete vederle anche in questo video
Cuori, cuori, cuori per quaderni aperti e il loro progetto allargato!

Tutto da me di William Wondriska edito da Corraini è un libro che ci sentiamo davvero di consigliarvi. La protagonista di questo libro è la figlia dell’autore, Alison Wondriska, che all'età di cinque anni sa contare fino a dieci, ascoltare papà che russa, mangiare un cono gelato, guardare una nuvola, cavalcare un elefante e nuotare nella vasca... Wondriska, in questo libro datato 1963, crea una combinazione perfetta tra disegno e fotografia, il tutto con una tavolozza composta soltanto da tre colori (arancio, nero e bianco). La sagoma fotografica di Allison ci accompagna nella lettura del testo, anch'esso curatissimo nell'impaginazione. Un libro per bambini che piacerà un sacco anche ai grandi, per noi è stato proprio così. Una piccola curiosità, l'autore è presente su una pagina del libro in una fotografia assieme alla figlia, riuscite a scoprire dove? 



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