controlunedì 91

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Tenete duro, siamo appena agli inizi!
La gif è dell'illustratrice romana Alessia Trunfio

Ormai sono tantissime le realtà che ti permettono di ordinare frutta e verdura di stagione e te le consegnano comodamente a domicilio. Ortociclo è una di queste, ma ha una marcia in più, infatti i prodotti che offre sono l’espressione di un’agricoltura naturale che va oltre il concetto di biologico. Ortociclo non ritiene corretto selezionare ad occhi chiusi le aziende agricole con le quali collabora, basandosi solo sulla presenza di un’etichetta di certificazione che comunque rispetta ed auspica come base di partenza. Ritiene invece che si debba andare a fondo attuando Sistemi Partecipati di Garanzia. Noi ci sentiamo di sposare a pieno la loro filosofia! C'è un di più, ortociclo porta i prodotti della terra in città con una bici cargo, ci sia il sole o la pioggia e sempre con il sorriso. Vien voglia di trasferirsi nella zona di Brescia solo per assaggiare i prodotti della Cooperativa e per vedere arrivare da lontano la bici cargo. Se siete di quelle parti provatelo e fateci sapere!
Noi abbiamo visitato questa bellissima mostra nei primi giorni d'apertura ad ottobre, per questo vi consigliamo di recarvi al più presto a vedere Hokusai HiroShige. Oltre l'onda presso il Museo Civico Archeologico Bologna, (la mostra si concluderà il 3 Marzo 2019). Stanza dopo stanza vi immergerete nelle poetiche silografie di Hokusai, HiroShige e Utamaro (circa 250 opere provenienti dal Museum of Fine Arts di Boston). Ce n'è per tutti gusti, silografie paesaggistiche che riprendono il mutare delle stagioni in Giappone, quelle con animali e piante reali o leggendarie, la rappresentazione dei quartieri del piacere, la raffigurazione delle geishe, gli attori del teatro Kabuki, concludendo con i nostri preferiti, i mostri e gli spettri, buffissimi e grotteschi. Non perdetevela!

Passeggiando per il centro di Bologna siamo state catturate da una vetrina minimal, calda e ben curata, con colori e texture che proprio non potevamo non notare, ed è così che abbiamo scoperto Cobalto Lab: un atelier e negozio di abbigliamento femminile. Marialuce Gavassini gestisce il Lab curando ogni minimo dettaglio, mantenendo coerentemente l'intento iniziale di produrre capi di buona fattura, fatti a mano e con materiali provenienti dalle rimanenze delle industrie tessili italiane. Cobalto organizza piccoli corsi di sartoria anche per principianti: dalla realizzazione di una fascia per capelli fino ad un workshop refashion dedicato al reinventare un vestito che vi ha stufato. Il primo corso parte il 18 gennaio ma ce ne sono tanti altri in programma fino a fine febbraio. Qui l'elenco completo. Investire tempo in sperimentazione e manualità, a noi sembra un bel modo per regalarsi una coccola.
Ragazz* siamo di fronte ad un vero e proprio Spunk! 
Sì esatto proprio l'introvabile Spunk che Pippi Calzelunghe andava cercando, interrogandosi su cosa fosse. Forse lo abbiamo trovato materializzato sotto forma di giornale per bambine e bambini dai 6 ai 10 anni. Si chiama Lo Spunk (ne avevamo già parlato) e dentro si trovano storie da leggere, fumetti, rubriche di cucina, viaggi e molto altro. Il primo numero (trimestrale) usciva nel giugno 2017, ideato e realizzato dal Collettivo Towanda e prodotto da Momo Libreria per Ragazzi con una grafica bicroma ed illustrazioni bellissime. Dal prossimo 7 febbraio però Lo Spunk si rinnova, con un nuovo formato (più piccolo, A4), con ben sedici pagine interamente a colori edito da Bacchilega Editore. A noi era piaciuto molto sia per grafica che per contenuti, quindi siamo proprio curiose di avere tra le mani il numero uno di questa nuova edizione della rivista.

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