BRICIOLA NUMERO 10 - UN PEU SAUVAGE

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Abbiamo conosciuto Giulia, Un Peu Sauvage qualche anno fa sul suo Tumblr, grazie alle sue bellissime meduse amigurumi e abbiamo continuato a seguirla, vedendola crescere e creare nuove cose bellissime. Giulia è una knit designer, realizza pezzi in maglieria curatissimi e dalle palette colore meravigliose, ma è anche una fotografa di talento. Le abbiamo fatto qualche domanda, scoprite cosa ci ha raccontato.

Jellyfish

Dove hai imparato a lavorare con i ferri?
Ho imparato guardando video su Youtube, soprattutto stranieri, per questo quando scrivo un pattern, la prima versione è sempre in inglese, poi arrivo con la traduzione in italiano.

Un peu sauvage è il tuo lavoro principale?
Sì, anche se sotto Un Peu Sauvage si raccolgono molti aspetti: i pattern, i prodotti fisici, la fotografia, qualche corso...

Da dove trai spunto per le tue bellissime palette colore?
Forse la fonte principale è Pinterest, dove raccolgo immagini e colori che mi ispirano.

Che caratteristiche devono avere i filati con cui lavori? Da dove provengono i filati? Hai avuto l’opportunità di conoscere personalmente le aziende che li producono?
Con alcune aziende ho avuto il piacere di conoscere le persone che creano i filati, specialmente se sono realtà piccole è un po’ più facile e creare collaborazioni è un vero piacere. Quando cerco un filato per un pattern nuovo cerco sempre di vedere se prima trovo un filato che sia eco sostenibile, da lane prodotte in modo consapevole, magari tinte a mano e con prodotti naturali, al cotone riciclato per l’estate.

Mustard and Honey Pullover

Sul tuo sito abbiamo trovato una pagina che si chiama calmfluencer. Raccontaci che cos’è per te lo slow-living?
Slow-living per me significa mettere in primo piano ciò che più mi sta a cuore. Ad esempio, preferisco una cena in casa tra amici a una serata in un locale. Preferisco la lettura di un buon libro a un giro per negozi. Cerco di scegliere consapevolmente gli aspetti della vita che mi rendono più felice e mi fanno stare meglio. Questo modo di vivere e pensare lo applico anche al mio lavoro, alle mie fotografie e credo traspaia abbastanza chiaramente. Spesso mi arrivano commenti sul senso di calma e tranquillità che le mie foto trasmettono. Se con una foto riesco a far sentire anche solo una persona più calma, anche solo per alcuni minuti, allora mi ritengo soddisfatta per quella giornata. 

Realizzi anche pattern scaricabili, è un lavoro complicato riuscire a riassumere con chiarezza tutti i passaggi di caso in caso?
In alcuni casi sì, specialmente perché ho sempre paura di non riuscire a spiegarmi bene, così spesso mi aiuto con le foto dei passaggi più difficili.

La produzione dei capi, la preparazione dei set fotografici, gli scatti, il negozio, il blog, la presenza sui social e magari anche la tua vita privata... come riesci a curare tutti questi aspetti da sola?
Con molta pazienza, rinunciando a un po’ di cose e mettendo davanti sempre le cose a cui tengo di più. Amo quello che faccio e nei periodi più frenetici magari tendo a diventare più intrattabile, ma non lo cambierei con nulla al mondo. Una delle soddisfazioni più grandi è quando una cliente mi scrive che le piace indossare uno dei miei capi e si sente bene quando lo fa.


Autumn Goals Socks

Come organizzi la tua giornata?
Per prima cosa, in qualsiasi stagione, deve esserci una tazza di tè, poi il resto della giornata può iniziare. Dipende da cosa devo fare: ad esempio, se sto solo lavorando a un pattern, allora la giornata è dedicata a quello, tempo al computer per sistemare la bozza, magari scattare qualche foto. Se invece sto lavorando a qualche ordine, la giornata è dedicata interamente a quello. Cerco di ritagliarmi delle piccole pause, magari facendo una passeggiata con la scusa della spesa, oppure leggendo qualche pagina di un libro.

I tuoi bellissimi prodotti sono decisamente stagionali, come pianifichi e cosa produci nei mesi estivi?
Per i mesi estivi mi piace lavorare con cotone e lino. Si possono creare dei bellissimi maglioni o scialli, perfetti da usare quando le sere rinfrescano.

Un aggettivo che ti rappresenta?
Semplice.

Sogni dentro e fuori dal cassetto che sei riuscita a realizzare?
Imparare a fare i maglioni. 

Da bambina come e cosa immaginavi di diventare?
Da bambina sognavo di lavorare un giorno con le parole, poi con la fotografia e devo dire che mi ci sono avvicinata abbastanza.

Crucnhy Leaves Sweater Winter

Luogo del cuore?
Londra, dalla prima volta che l’ho vista anni fa.

Sappiamo che sei una grande lettrice, puoi consigliaci un libro?

Progetti per il futuro?
Riuscire a produrre capi solo con materiale eco sostenibili.

Sogni una collaborazione? Se si, con chi?
Non ho dei nomi precisi, mi piacerebbe collaborare ancora di più con i piccoli produttori di lana, ma anche lavorare a una piccola collaborazione di maglioni e cardigan pensati apposta da abbinare a dei vestiti creati da una sarta.

Caramel Syrup Socks

Hai qualcosa da dire a chi sta cominciando a muovere i primi passi nel campo dell’artigianato e dell’autoproduzione?
Sarà una strada lunga e difficile, ma se si crede davvero nel proprio lavoro e si è pronti a lavorare molto, ma molto sodo, i risultati saranno davvero soddisfacenti.

Dove è possibile trovare i tuoi prodotti?
I pattern si possono trovare nel mio store su Ravelry
I prodotti, invece, nello store su Tictail

Potete trovare Un Peu Sauvage: Website, Instagram, Pinterest, Tumblr e Facebook.

Se sei un artigian*, lavori con testa e mani, vorresti farci conoscere la tua realtà e magari partecipare alla nostra rubrica puoi taggare su instagram uno dei tuoi progetti e inserire l'hashtag #quasibriciole. Saremo felici di visionare i tuoi lavori e conoscere il tuo brand, sarà nostra premura contattarti per un approfondimento qualora lo ritenessimo nelle nostre corde.

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