ControLunedì 102
06:30
Galoppare verso un nuovo mirabolante lunedì.
Come nella gif animata di Cristina Daura, illustratrice Spagnola.
Le immagini che crea l'illustratrice polacca Gosia Herba sono straordinarie. Le sue illustrazioni, in bilico tra il folk e l'astrattismo pittorico, quasi cubista (Picassiana!), lasciano a bocca aperta. Realizza illustrazioni editoriali, copertine di libri, libri per bambini e fumetti. Negli anni, ha lavorato tra gli altri per The Washington Post, Penguin Random House e ha pubblicato libri per bambini come L'elefante sulla luna (Matilda Editrice). Ama le storie e le leggende, nelle sue illustrazioni si trovano riferimenti popolari che riesce bene ad illustrare e alle quali dona magicamente un tocco contemporaneo. Potete inoltre seguire Gosia su Tumblr (in cui pubblica anche schizzi) e su Instagram.
È cominciata lo scorso 21 marzo, la Biennale di Design di Saint-Etienne in Francia, che dal 1998 vede questa splendida città in totale fermento. La biennale, organizzata dalla Cité du Design ha come obiettivo quello di promuovere il design, rendendolo accessibile ad un pubblico più ampio. Ogni edizione pone l'obiettivo su un tema, incentrato sulle preoccupazioni della nostra società, quello di quest'anno è "Me, you, nous". Sottolineando che l'inclusione e le connessioni tra persone sono l'unica risposta per il nostro futuro ed ovviamente anche per quello del design. La proposta di eventi è veramente ampia, ma tranquilli la biennale dura un mese intero, si concluderà infatti il 22 Aprile prossimo.
Conosciamo Carolina fin da bambina e quando la incontriamo ci da una carica e una positività enormi, per questo approfittiamo di questo spazio per promuovere il film Dafne di Federico Bondi di cui Calorlina è attrice protagonista. Carolina ha 35 anni, lavora in un supermercato di un piccolo paesino in provincia di Ravenna, scrive libri cui tutto il ricavato va in beneficenza ed ora è anche attrice. Dafne è il suo film di esordio, in cui Carolina interpreta Dafne una trentacinquenne con la sindrome di Down che vive insieme ai genitori, lavora e ha un sacco di amici e colleghi che le vogliono bene. L’improvvisa scomparsa della madre manda in frantumi gli equilibri familiari: Dafne è costretta ad affrontare non solo il lutto ma anche a sostenere il padre, sprofondato nella depressione. Grazie all’affetto di chi le sta intorno, alla propria determinazione e consapevolezza, Dafne trova la forza di reagire e cerca invano di scuotere il padre. Fino a quando un giorno accade qualcosa di inaspettato. Il film ha partecipato alla 69° Berlinale e ha vinto il Premio FIPRESCI nella sezione Panorama, ad oggi lo trovate in tour in varie città italiane, qui tutta la programmazione. Se invece volete vedere il trailer basta cliccare qui. Se vi organizzate per tempo potete approfittare del Cinemadays che dal 1 al 4 aprile vi consentirà di entrare in sala a soli 3,00 €. Vai Carolinaaa!
Ci è capitato, in diverse occasioni, di imbatterci in questo libro dal titolo indiscutibilmente accattivante: La Via Del Disegno Brutto edito da Terre di Mezzo. Dopo averlo notato in libreria e dopo averlo trovato più volte sul web ci siamo decise ad indagare un po' per capire meglio di cosa trattasse. La Via Del Disegno Brutto è la conseguenza di un percorso nato nel 2017 e partorito dal visual designer ravennate Alessandro Bonaccorsi. Alessandro ha ideato un corso (corso di disegno brutto) con l'intento di aiutare chi pensa di non saper disegnare a recuperare questo strumento importantissimo per la propria vita, un percorso pratico di rieducazione al disegno in cui si insegue il niente, costruendo attraverso segni, linee e forme il nostro nuovo linguaggio visivo, supporto fondamentale per il pensiero e per la ricerca interiore. Un esercizio liberatorio quindi, dove non c'è giudizio e dove non importa il risultato, ma solamente il percorso, che porterà a misurarsi con la bellezza della spontaneità del gesto. Curiosissime di saperne di più su questo percorso, corriamo in libreria per acquistare la nostra copia!
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