BRICIOLA NUMERO 16 - ETHICAL GRACE

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Abbiamo conosciuto i ragazzi di Ethical Grace qualche mese fa, i loro prodotti per la cura del corpo hanno subito attirato la nostra attenzione. Parole d’ordine: semplicità, rispetto per la natura e il benessere della persona, ma soprattutto tanto entusiasmo. Piccolo spoiler, dovete assolutamente andare a curiosare e scoprire i loro bellissimi packaging, ne rimarrete sorpresi.

Come è nata l’avventura Ethical Grace?
L'avventura Ethical Grace è nata quasi per caso o forse per destino. La titolare dell'azienda, Ioana, nasce con gli insegnamenti della nonna che le tramanda l'importanza e la bellezza dei prodotti fatti in casa come una volta, creme e saponi diventano per lei parte integrante della sua infanzia. La ragazza cresce, prende altre strade senza mai dimenticarsi di tutto ciò che ha imparato. Un giorno, purtroppo, la nonna viene a mancare e lei ritrova i formulari che le aveva lasciato, riprendendo e ammodernando le formulazioni, adattandole alla cosmetica moderna, nasce Ethical Grace.

Come avete scelto il nome Ethical Grace?
Grazia etica vuole ricordare il nostro modo di fare impresa con un'ottica di massimo rispetto nei confronti della natura e del consumatore finale.


Chi c’è dietro al marchio Ethical Grace?
Uno staff di collaboratori ben preparato e, naturalmente, Ioana Fuga, la titolare.
In realtà, potremmo definirci una grande famiglia in completo stile italiano composta, non solo dalla titolare, ma da persone molto importanti per Ethical Grace come la dottoressa biologa che ci aiuta nelle formulazioni dei prodotti e nel loro sviluppo, la grafica che ci aiuta con il nostro fantastico packaging che ci contraddistingue ormai in tutta Italia, ed infine, tutti i nostri parenti e conoscenti che provano in prima battuta le nostre formulazioni. In Ethical Grace partiamo sempre dal presupposto che da soli non si fa molta strada.

Le piante hanno svariate proprietà benefiche, chi e come scegliete quali usare?
Cerchiamo sempre di capire quali sono le esigenze del consumatore finale e cosa realmente richiede dalla cosmetica attuale. Le piante vengono selezionate dopo un lungo processo di studio tenendo sempre in mente quali problematiche debbano risolvere considerando le abitudini quotidiane dei giorni nostri.


Il vostro marchio sta crescendo, come gestite le lavorazioni e la produzione in laboratorio? 
La crescita determina turni di produzione più frequenti e orari lavorativi più lunghi.

La vostra grafica pulita ed i vostri packaging non convenzionale sono veramente gradevoli, è stato difficile conciliare estetica, progetto e sostenibilità?
Progetto, estetica e sostenibilità sono caratteristiche molto difficili da tenere insieme, tutto ciò è potuto avvenire solo con un grande sforzo da parte nostra e dei nostri fantastici collaboratori che credono nel nostro progetto tanto quanto noi.

Com’è cambiato il vostro lavoro da quando avete mosso i primi passi?
Moltissimo, si è trasformato in un lavoro che necessita di una organizzazione sempre più elevata che si traduce in un ottica di massima soddisfazione per il cliente.


Perché dovremmo preferire uno shampoo solido e non uno liquido, quali sono i benefici?
Molteplici, all'interno dello shampoo solido, non essendoci componenti acquose, non è previsto l'utilizzo di conservanti e, soprattutto, si evita ogni genere di plastica per l’inflaconamento, tema di sempre maggiore importanza. Inoltre, aspetto sicuramente importante, è la durabilità: i prodotti solidi durano decisamente di più rispetto a quelli liquidi di conseguenza nel lungo termine si presenta un risparmio non indifferente. Ultimo aspetto importante sono semplici da portare ovunque e, in caso di viaggio, è possibile trasportarli più facilmente.


Per quanto riguarda le creme viso, cosa assolutamente non devono contenere per il benessere della nostra pelle?
Secondo la nostra ottica non ci sono ingredienti che vanno assolutamente evitati o negati (oltre a quelli realmente vietati dalla legge).  Bisogna capire che se gli ingredienti di un prodotto
cosmetico rispettano e sono consentiti dalla normativa europea (regolamento UE 1223/2009) si possono definire sicuri nel loro consumo. Non è un segreto che la normativa vigente europea, che disciplina la produzione di prodotti cosmetici, sia la più rigida al mondo. Detto ciò la produzione delle nostre creme avviene cercando di rispettare al massimo le regole non scritte della cosmetica naturale, per esempio, come base delle nostre creme e, a differenza di molte altre case di cosmetica, non utilizziamo derivati del petrolio di bassa qualità e costo perché crediamo fermamente nella loro inefficacia e non adatto ai nostri standard di qualità. Al loro posto inseriamo oli vegetali ricchi in acidi grassi e, invece della banale acqua utilizziamo idrolati derivanti dal processo di distillazione degli oli essenziali, in questo modo non solo utilizziamo acque ricche in materiale vegetale, ma riutilizziamo acque che, in altro modo, verrebbero sprecate. Concludo sottolineando uno dei più grandi pregi degli ingredienti naturali ovvero la loro capacità di creare sinergie tra le molecole che li compongono. Basti pensare che tra il 2000 e il 2012 nel propoli sono state individuate non meno di 241 componenti tra cui flaconiodi, cumerine e terpeni.


La pianta che più vi rappresenta?
Sembrerebbe scontato, ma direi la lavanda. E una pianta di una formidabile resistenza non solo alle condizioni di terreno più difficile, ma anche alle temperature più rigide e ai periodi prolungati di siccità. E nonostante ciò, appena arriva la bella stagione, i suoi fiori viola rallegrano e riempiono l’aria di profumo inebriante.

Che rapporto avete con i social?
Per noi, come per molte piccole imprese, i social network sono uno strumento fondamentale per rimanere sempre vicino ai nostri clienti e cercare di spiegare nel dettaglio ciò che facciamo. Cerchiamo di avere un presenza sempre costante per quanto ci è possibile.

Quali sono gli strumenti che vi aiutano quotidianamente a gestire la vostra attività? 
Libri, enciclopedie, matite e quaderni. Siamo di vecchio stampo.


Sogni nel cassetto?
Riuscire a diventare sufficientemente grandi per poter stanziare risorse nel sociale, migliorare per quanto ci è possibile l’ecosostenibilità investendo in materiali di sempre minor impatto ambientale e soprattutto cercare di investire per poter bonificare, ripulire e ridistribuire il reddito nelle zone più povere nel mondo.

Progetti per il futuro?
Sicuramente allargare la nostra gamma prodotti sempre mantenendo costante la naturalità, la loro efficienza e la massima ecosostenibilità eliminando totalmente l'utilizzo di plastiche.


Il vostro rapporto con la bellezza?
Potrebbe definirsi naturale, nel senso che crediamo che la bellezza debba essere espressione di ciò che siamo realmente senza bisogno di incentivi artificiali.

Avete qualcosa da dire a chi sta cominciando ad avviare il proprio percorso lavorativo nel campo dell’autoproduzione e dell’artigianato?
Perseguire sempre i propri sogni al di là di tutte le difficoltà che si presentano durante il cammino. 


Trovate Ethical Grace sul loro sito web, su instagram e facebook


Se sei un artigian*, lavori con testa e mani, vorresti farci conoscere la tua realtà e magari partecipare alla nostra rubrica puoi taggare su instagram uno dei tuoi progetti e inserire l'hashtag #quasibriciole. Saremo felici di visionare i tuoi lavori e conoscere il tuo brand, sarà nostra premura contattarti per un approfondimento qualora lo ritenessimo nelle nostre corde.

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